L’estate fredda, Gianrico Carofiglio
Einaudi Editore, Collana: Stile Libero Big, 2016, ISBN: 9788806227746
Bari, maggio 1992. Sulla città si abbatte una violenta guerra di mafia che non accenna a terminare. Alle porte c’è un’estate che si rivelerà grigia, piovosa e particolarmente triste per la storia del nostro Paese e non solo. Anche per il maresciallo Pietro Fenoglio la situazione è tesa e difficile, si trova infatti a indagare sulla scomparsa del figlio di uno dei più pericolosi boss della città.
Il nuovo protagonista dei gialli di Carofiglio, già presentato al pubblico ne “Una mutevole verità” è un carabiniere sui generis, forse perché in realtà lui nella sua vita avrebbe voluto scrivere. E invece si ritrova per caso, come dice lui stesso, nell’Arma: torinese emigrato al sud, capace di parlare dell’Antilingua calviniana ma anche di sventare maldestre rapine improvvisate dai piccoli delinquenti della città, non ama la violenza ed è quasi dispiaciuto quando deve arrestare qualcuno.
Il bianco e il nero sono concetti astratti. C’è un ampio territorio grigio nel quale bisogna muoversi con circospezione, perché le mappe sono imprecise.
Le indagini sulla scomparsa del bambino si muovono nell’ambiente mafioso e ci permettono di entrare in un mondo che Carofiglio, in veste del suo passato lavorativo nella magistratura, conosce bene. La testimonianza di un collaboratore di giustizia, principale sospettato del rapimento, si rivelerà inutile ai fini dell’indagine condotta dal maresciallo Fenoglio, ma molto interessante per il lettore a cui viene offerto uno spaccato della nascita delle mafie pugliesi, dei legami e delle gerarchie derivanti da quella calabrese e delle sue formule di affiliazione.
A lavorare accanto al maresciallo troviamo l’appuntato Antonio Pellechia, detto Tonino. Nessuno direbbe che formano una bella coppia, troppo diversi. Pellecchia è tutto ciò che non è Fenoglio: è infatti un carabiniere per vocazione, misogino e spesso violento.
Ma sarà proprio l’appuntato ad aiutare Fenoglio a trovare il colpevole, scavando nel proprio passato che si rivelerà pieno di ombre. Sullo sfondo intanto, passando dal rogo del teatro Petruzzelli fino agli omicidi di Falcone e Borsellino, Carofiglio dipinge una Bari violenta in un periodo molto particolare della storia d’Italia.
Puoi acquistare L’estate fredda qui