Nel paese di Mister Coltello, Federica Iacobelli, illustrazioni di Leonard
Les Mots Libres edizioni, marzo 2017, Prezzo: 18,50 €, ISBN: 9788894239003
La giovane Stella Stern è colpevole di non conoscere David Bowie. Non ritiene di dover colmare la sua lacuna ed è anzi infastidita dalle reazioni un po’ esagerate che la sua morte ha suscitato. Il suo amico del cuore insiste a regalarle libri e dischi da studiare, perché è incredibile che ignori un pezzo così grosso di cultura contemporanea. Ma Stella cerca altre cose: dice di avere gusti più vittoriani. Le piacciono le certezze, le persone che si lasciano inquadrare senza troppe ambiguità, i tipi riservati ed edificanti: non esattamente le parole che useremmo per David Bowie, che al contrario è così eccentrico, e ha vissuto così tante vite, che, anche dopo la morte, il suo personaggio continua a sfuggire a ogni definizione.
Un pomeriggio qualunque, però, capita l’imprevisto: Stella cade nella tana del Bianconiglio. Inizia così un viaggio che la porterà a comprendere, almeno in parte, l’ineffabile artista britannico. Ripercorrerà le tappe della sua vita, dall’infanzia a Brixton negli anni ’50 agli esordi, dagli anni di Berlino fino al gran finale.
Stella Stern ci svela l’uomo dietro i grandi successi e i grandi eccessi: un personaggio tanto affascinante quanto opportunista, egocentrico, forse più mercante che artista, sicuramente abile venditore di se stesso, e spesso più fragile di come si mostrava in pubblico. David Bowie non risponderà mai alle domande di Stella (anzi, all’unica domanda di Stella: «Who. Are. You. Chi esser tu, Mister Coltello?»), perciò la ragazza non ha scelta: dovrà seguirlo in giro per il mondo con pazienza e imparare a conoscerlo un passo alla volta.
Il terzo personaggio di questa storia è l’uomo vaso, che interviene per guidare Stella, per raccontarle aneddoti o suggerirle riflessioni. Proviene da un programma televisivo per ragazzi della BBC: Flower Pot Men – che a quanto pare a David Bowie piaceva molto. I protagonisti dello show erano Bill e Ben, due omini piantati dentro un vaso. Nel paese di Mister Coltello, l’accompagnatore di Stella è uno dei due flower pot men (quale, non si sa).
Weed! Weeed!
A parte alcuni dialoghi dai toni vittoriani con l’uomo vaso, che danno respiro alla storia, Stella si rivolge sempre direttamente a Mister Coltello: ne commenta con sarcasmo pose e atteggiamenti e smonta il mito pezzo dopo pezzo; ma prova anche a ricostruire parti della sua storia che sono rimaste oscure e a comprendere i suoi sentimenti nella Brixton devastata dalla guerra, o quando viveva in America e si nutriva di droghe.
Il soprannome di Mister Coltello fa uno strano effetto, sembra estraneo: in realtà è, anche questo, solo un po’ vittoriano. È il nome con cui Stella Stern chiama David Bowie. Il nuovo soprannome aggiunge una sfumatura in più; sottolinea che David Robert Jones ha preso il suo nome d’arte da un famoso coltello da caccia: l’unica volta che ha definito davvero se stesso, ha detto di essere come un coltello che taglia da entrambi i lati.
Stella Stern nel suo viaggio nel paese di Mister Coltello impara a superare i pregiudizi e a mitigarli con la conoscenza. Tornerà a casa consapevole, pur non cedendo mai del tutto al suo fascino.
Se Federica Iacobelli non nasconde la sua antipatia per Mister Coltello, le illustrazioni di Leonard rimettono in pari il conto: si intuisce quanto Leonard senta la mancanza di David Bowie. In ogni tavola è ritratta una delle tante facce, dei tanti alter ego che David Bowie ha interpretato nel corso della sua lunga carriera. Le tavole di Leonard accompagnano visivamente la storia e sono un omaggio all’artista scomparso l’anno scorso e a tutti gli artisti, i fotografi e gli stilisti che hanno contribuito a creare l’iconografia di David Bowie.
Federica Iacobelli ha scritto la storia seguendo la playlist indicata all’inizio del libro, che ripercorre la carriera musicale di David Bowie. La sorpresa è che leggendo il libro con la playlist in sottofondo, vedremo comparire i riferimenti musicali nel testo sempre in sincronia con la musica.
Nel paese di Mister Coltello è il primo libro di Les Mots Libres Edizioni, neonata casa editrice bolognese. Con questo titolo Les Mots Libres lancia la collana Vidas, che raccoglierà le biografie narrative di personaggi scelti tra i più controversi. Questo primo volume ha il pregio di non essere un banale tributo a David Bowie, come ne sono stati pubblicati a decine. È sicuramente un libro per collezionisti e per i fan di Mister Coltello, ma soprattutto è il libro giusto per far avvicinare i più giovani e i più scettici ai tanti capolavori della musica pop che David Bowie ci ha lasciato.